The Slurpr: il super router per fregare connessioni
Data: Sunday, 26 August 2007 @ 23:50:23 CEST
Argomento: Hacking


"Leggermente" illegale, ma l’idea è molto particolare: la blackbox in questione trova tutte le reti wireless sprotette (e se sono protette con WEP le cracca) e dovrebbe convertire il tutto in una singola connessione a banda larga...

...anzi, larghissima.
Ho sempre detto (e continuerò a farlo) di essere paranoici per quanto riguarda la sicurezza informatica, di proteggere le vostre reti e di crittare i vostri dati. E' un bene, in ogni caso.
Ma in questa occasione parliamo esclusivamente di WiFi: perchè puntare molto sulla vostra sicurezza in ambito wireless? Perchè usare chiavi WPA, restrizioni IP e MAC, sistemi di tracciamento degli accessi e login pesanti per la condivisione delle vostre risorse? Perchè c'è gente che si inventa aggeggi come "The Slurpr" per fottere all'ignaro e sprovveduto utente 39,95 carte di ADSL (-no comment-).

L'articolo che vi propongo è un po' datato (maggio 2007), ma vale veramente la pena di approfondire il discorso "The Slurpr", dato che ormai non se ne parla più.

    Riporto da Punto Informatico Telefonia.

    Il nuovo router Roma - Ne parla Bomega ed è un nuovo router WiFi: ancorché destinato a rivelarsi illegale in molti paesi, il concetto che ne ha ispirato la realizzazione ha un certo fascino. Il prodottino è infatti pensato per catturare tutta la banda wireless non protetta che trova per metterla a disposizione dell'utente. Nella sua ultima incarnazione, è anche pensato per bypassare le protezioni WEP della connettività WiFi.
    La presentazione ufficiale del gioiellino tecnologico dal nome emblematico di The Slurpr si terrà il primo giugno ad Amsterdam ma di lui già si sa molto grazie alle notizie diffuse dagli hacker che lo hanno realizzato e che hanno già registrato il dominio slurpr.com.
    In buona sostanza si tratta di un router capace di lavorare su sei segnali WiFi contemporaneamente per convertire tutto quello che cattura in una singola connessione presumibilmente a banda larghissima, da mettere a disposizione dell'utente che decidesse di utilizzarlo.
    Al "coso" possono essere agganciate fino a nove connessioni ethernet e il tutto viene gestito da una CPU MIPS a 266 MHz, con 64 mega di RAM e gestita con Linux, con il tutto installato su una compact flash da 1 giga.
    Il design di The Slurpr sarà messo a disposizione sotto Creative Commons, sia per quanto riguarda l'hardware che per il software, una scelta che potrebbe alimentare la diffusione del giochino e dar vita a successive modifiche da parte di terzi.

Ok. Con sei antenne a meno di 20 cm di distanza fra loro, non in diversity ma ognuna su una scheda a sè stante, le speranze che questa scatoletta molto simile ad un riccio incazzato funzioni sono prossime allo zero. Secondo il mio modesto parere è semplicemente una presa in giro per sfilare soldi a chi non sa molto di tecnologie wireless.
Per poter aggregare sei reti wireless differenti in un'unica connessione, la sezione RF WiFi (pensiamola come un unico blocco) della black box dovrebbe poter agganciarsi a ciascuna rete in maniera singola. Ma se le antenne dello Slurpr non sono in diversity, probabilmente preferiranno la trasmissione con rapporto S/N più basso (vale a dire con potenza più alta).
Le mie sono deduzioni ed ipotesi dettate dal ragionamento, potrei anche sbagliarmi, ma da quello che ho letto sul sito ufficiale non si parla di configurazioni particolari. Viene detto solamente che sullo Slurpr sono montate sei miniPCI cards Senao/Engenius SL(NL/EL?) 5354MP con chipset Atheros AR5213.
Non ho idea se i drivers MadWifi diano la possibilità di operare sull'antenna diversity, ma dalle foto si nota che ciascuna miniPCI card ha *una sola* antenna. Quindi...
A meno che non venga implementato un antenna diversity "virtuale" utilizzando le card a coppie, ma in questo caso avremmo a disposizione solo la connessione a tre reti WiFi. Ma queste sono seghe mentali di alto livello.

Ulteriori info sullo Slurpr all'indirizzo http://geektechnique.org/projectlab/781/slurpr-the-mother-of-all-wardrive-boxes.






Questo articolo proviene da .:: FaITh.net ::: Servizi Web e Risorse On-Line
http://www.faithsystems.net/

L'indirizzo URL per questa news è
http://www.faithsystems.net/modules.php?name=News&file=article&sid=50