Sto terminando la fase di test sul mio ultimo acquisto: un bellissimo
3Com SuperStack II Switch 1000 che verrà inserito come gestore per la suddivisione della rete faith.net e del mio network privato home.net.
Appena l'ho visto su uno scaffale di un magazzino mi sono subito detto "lo voglio"! E adesso è mio. Comprato sottocosto in un recupero industriale qui vicino, ripulito dalla polvere e subito collegato: non è neanche stato difficile reperire il manuale originale per la gestione, visto che è un 3Com e che sul sito sono disponibili i pdf di tutti i loro prodotti, anche nel caso in cui alcuni risultino ormai fuori produzione (come appunto lo Switch 1000).
Ho riesumato il mio vecchio IBM Thinkpad 760C (visto che il nuovo notebook non ha la seriale), ho costruito in velocità il cavo nullmodem per il collegamento sulla porta di amministrazione dello switch e tramite telnet (VT100, 9600, 8-N-1) sono entrato subito nell'interfaccia di gestione.
Davvero una figata: gestione singola delle porte, creazione di VLANs (lan virtuali), database interno per il censimento dei dispositivi collegati a ciascuna porta, resilient links (connessioni ridondanti) per realizzare infrastrutture fault-tolerant, gestione avanzata degli utenti per l'amministrazione, Spanning Tree Protocol, statistiche generali dello switch e di ogni porta disponibile e Remote Monitoring.
Mi è già capitato più di una volta di lavorare su una rete ed avere sotto mano uno di questi switch (alle volte anche una versione più recente). Lo ammetto: ero invidioso, ne volevo uno tutto per me. Ora finalmente ce l'ho!
Non potete immaginare la soddisfazione che da tre giorni a questa parte mi accompagna, da quando l'ho ritirato dal magazzino dove era abbandonato e l'ho collegato qui a casa mia. Muahahahaha (ognuno si diverte come vuole... io mi esalto così)!
Ora arrivo al dunque: il suo posizionamento all'interno della mia infrastruttura di networking. Il ragazzuolo verrà utilizzato per gestire la divisione delle due dorsali (faith.net per la connessione ai servers ed home.net per la connessione della mia rete casalinga) e per ottimizzare i trasferimenti da una rete all'altra.
In pratica, mediante un collegamento diretto al router tramite la porta di downlink, lo switch servirà in maniera dedicata home.net e faith.net, provvedendo anche a gestire il link di backup a 10Mbps in caso di blocco della rete principale ad 1Gbps. Questa nuova configurazione alleggerirà il carico sul router, in quanto saranno i buffer dello Switch 1000 a sopportare tutti i pesanti trasferimenti dai computers di home.net ai servers di faith.net (soprattutto tra amohi.home.net, recordings.home.net e blade1.faith.net durante i salvataggi e gli editing delle registrazioni musicali degli
Psicostasia).
Il 3Com SuperStack II Switch 1000 gestirà in esclusiva i grandi volumi di dati interni alla mia rete, lasciando libero il router di filtrare in tranquillità il traffico da e per Internet (firewall) e di monitorare al meglio il collegamento ADSL.
A dire la verità è già tutto predisposto e configurato, devo solamente spostare un paio di cavi di rete da un dispositivo all'altro. Nessun utente esterno che usufruisce dei servizi di FaITh si accorgerà di niente: nessun servizio cadrà durante il ricablaggio (è una stupidata di lavoro, trenta secondi e via, non ho neanche intenzione di pubblicare un avviso di interruzione di servizio).
Il tempo di terminare gli ultimi test sul nuovo switch e ricontrollare il piano delle modifiche e la rete acquisterà un'innovativa forma ed un livello più avanzato di stabilità.
Entro domani (impegni vari permettendo) tutte le prove dovrebbero essere concluse e le dorsali riassestate sulla nuova configurazione. Nel frattempo potete godervi in anteprima alcuni scatti del nuovo arrivato, accedendo all'
album fotografico del 3Com SuperStack II Switch 1000.
Edit del 01/12/2005, 23:36
Il nuovo switch ha superato tutti i test e da oggi è inserito felicemente nella rete. Per i più curiosi ho uppato un po' di
foto della farm aggiornata ed ho aggiornato il
diagramma dell'infrastruttura (cliccate
qui per vedere quello vecchio).