Secondo me si... Senza ombra di dubbio.
"Chiudiamo internet per 5 anni": ma come si fa a fare una proposta del genere?
Stasera a cena stavo guardando il TG5 e mi sento sbattere in faccia una notizia a dire poco assurda e sconvolgente: il baronetto sessantenne ha deciso che Internet è una minaccia alla socializzazione, e che quindi sarebbe un esperimento bellissimo chiudere la Rete per cinque anni. Secondo lui
"per colpa di Internet la gente non esce più, non socializza, sta chiusa in casa per conto proprio".
Questa sua ultima uscita è una proposta da perfetto ignorante, ed è un esempio lampante della sua mancata conoscenza di quello che la Grande Rete permette di fare. Per lui Internet è solo uno sporco ammasso di pirati e di persone che violano costantemente il copyright (non voglio dire niente a riguardo, altrimenti diventerei volgare), dove si incontrano persone sfigate, asociali e senza una vita decente al solo scopo di scambiarsi le sue canzoni.
Non sa che la collaborazione che può instaurarsi tra una persona di New York ed un altra che vive a Feletto, che non si sono mai parlati nè visti in faccia (e forse neanche mai lo faranno), potrebbe creare delle opere di ingegno meravigliose! Una canzone realizzata a più mani a migliaia di chilometri di distanza, un racconto scritto da un Francese ed un Cubano seduti comodamente nelle loro case, un programma pensato ed assemblato da centinaia di persone contemporaneamente... E tutti gli altri artisti più giovani che grazie ad Internet si sono affermati e fatti conoscere dove li mettiamo?
No, per lui (che crede di essere chissachì) esiste solo il diritto musicale violato e la gente rintanata in casa.
Che poi, (ora abbandono l'italiano scritto e parlo confidenzialmente) mi domando: a parte che non è vero che tutti quelli che usano Internet non escono di casa e, come il signor John pensa, si rincoglioniscono davanti ad una tastiera ed un monitor... ma poi se ho voglia o meno di uscire di casa saranno o no cazzi miei?! Ok, ricomincio ad utilizzare un linguaggio consono alla lettura...
L'occhialuto pianista spara:
"[...] Alla gente io dico: uscite e comunicate. Spero che il prossimo movimento musicale demolisca definitivamente internet". Ma guarda caro Elton che si comunica anche con Internet, non lo sapevi??
Non contento ha rincarato la dose, giungendo a proporre una sollevazione popolare (see, addirittura), perchè
"dobbiamo scendere in strada e protestare, anzichè stare a casa sui blog. Per l'arte e la musica questa tendenza vuol dire soltanto una cosa: la fine. [...] C'è in ballo la possibilità di cambiare il mondo e il modo in cui la gente ascolta la musica. Tutto ciò non succederà se la gente se ne sta a 'bloggare' a casa". Ma allora sei proprio pirla: il modo di ascoltare la musica è già cambiato. I lettori MP3 cosa leggono secondo te? La gente usa ancora solo i CD, le musicassette ed i vinili? W il 45 giri, sono d'accordo, sono pieno di dischi dei Rolling Stones, ma sono anche pieno di canzoni dei Beatles rimasterizzate e riversate in digitale da portare sempre con me nello spazio di un accendino! E ribadisco che Internet non è fatto solo di blog e di programmi di file sharing.
Sono disgustato da tanta cieca ignoranza...
Per approfondimenti potete leggere l'articolo su Repubblica.it:
La proposta shock di Elton John.